Sono sempre così controllata.
Sono sempre così maledettamente controllata.
E mi serve di trovarmi per caso al concerto di un gruppo ska-celtico, con la sua musica in levare e la cornamusa, e un po’ di birra in corpo, per lasciarmi andare e saltare e ballare ridendo come una pazza, scuotendo i capelli sciolti a destra e a sinistra in un headbanging forsennato, battendo le mani al ritmo di quelle gighe scozzesi.
In tutto questo non trovo di meglio da fare che girarmi verso di te e dirti “scusa” quando vedo che mi guardi stupito sorridendo.
Sì, sono spesso rigida e passivo-aggressiva, ma dentro di me gioca a nascondino una bimba piccola che vuole correre, saltare, giocare. E me ne vergogno un po’.
Scusami se ogni tanto la lascio uscire a divertirsi.
O forse, scusami se per la maggior parte del tempo la chiudo in camera sua a mortificarsi.