Io non credo di meritare di stare bene e sentirmi forte. Se mi sentirò forte temo che dovrò arrangiarmi e non potrò, non saprò più affidarmi; ho paura di perdere me stessa perché penso che me stessa = debole.
Mi inquieta di più il pensiero di non avere punti fermi piuttosto che il fatto che il mio principale punto fermo sia che sono un disastro.
Se sto bene e mi sento forte, in breve si fa strada dentro di me la convinzione che non durerà, non può durare; che presto starò male di nuovo, dovrò stare male perché sono sfigata e sono condannata ad esserlo – quindi mi adopero io stessa per tornare a star male. Invece di rafforzarmi e incoraggiarmi a capovolgere questa stupida convinzione, a dimostrare a me stessa quanto valgo.
Penso: ho fallito già più volte: questa è la prova che fallirò ancora.
Vorrei che qualcuno da fuori mi risolvesse la vita, e sono perennemente offesa col mondo perché non accade; eppure, non sono disposta a cedere il controllo né a dar retta a chi dei buoni consigli me li dà.
Perché questi buoni consigli sono di solito di prendere in mano con forza le redini della mia vita e guidarla; tutti hanno fiducia nelle mie capacità, tranne me.
Forse forse, almeno un piccolo dubbio potrei farmelo sorgere.