Sono una persona introversa, ma questo non significa che non mi piaccia stare in compagnia, anche. Dipende dalla compagnia, naturalmente, e poi ho bisogno di riprendermi. Ricaricare le mie pile sociali.
Succede che vado ad una grigliata con amici vanilla, non ne ho molta voglia ma mio marito mi coinvolge e so quanto lui ci tenga, e io sono una people pleaser, specie per qualcuno per me importante. Così andiamo e io per sciogliere la tensione della socialità bevo un paio di birre. Le birre sono più forti del previsto, e a queste seguono degli shot di un liquore dolce che va giù senza nemmeno accorgermene.
In breve io stessa vado giù senza nemmeno accorgermene. Rotolo giù dalla collina della socializzazione e prendo sempre più velocità, il declivio si fa sempre più ripido. Sono quasi ubriaca, mantengo una percentuale di lucidità che mi fa gestire il discorso, ma lo sento che rotolo. Chiacchiero, rido, scherzo, sto vicina alla gente, annuisco, interagisco, ascolto, intervengo. Sempre più veloce.
Quando arrivo in fondo alla scarpata e alla giornata, sono distrutta. Gli altri non sembrano soffrire la discesa come me, continuano a chiacchierare. Io non ce la faccio più. Non mi sono forse divertita, non sono forse persone simpatiche? Certo che sì. Ma le mie energie sociali sono limitate.
Mi astraggo, mi distraggo, cerco di stare attenta ma riesco solo a pensare che voglio andare a casa e stare sola. Fare una passeggiata, lenta, in piano, col mio passo, senza dover attivare tutte le mie energie per interagire, lasciando che si ricarichino attraverso il respiro, la lentezza, l’aria buona. Senza gettarmi nella scarpata ma seguendo il sentiero.
In pratica eri in modalità barcollo ma non mollo lol
Ahahah sì una specie