Osare toccarLo. Allungare un dito, una mano, spostare il peso sull’altro piede; strusciarsi sulla Sua gamba passandoGli accanto a quattro zampe.
Un tocco furtivo, una carezza rubata; col cuore in tumulto, pregando di non venire scacciata, ripresa, redarguita. Assaporare quel contatto e la gioia struggente di non venire respinta.