Li ho conservati tutti.
O almeno quasi tutti, credo. Forse qualcuno l’ho perso, tra una borsa e l’altra, dietro qualche mobile; e qualcuno, più legato a ricordi o eventi, non è nella busta, ma graffettato nella mia agenda – evoluzione e permanenza di un adolescenziale “attaccare sul diario”.
Ogni viaggio, che fosse da loro o ad una festa; ogni ritorno. Infilare i biglietti nella busta con un brivido, un sorriso, una smorfia, un groppo in gola; mai con indifferenza. Non in ordine, ma mescolati, come sono dentro di me gli eventi legati a quei viaggi. Una busta di ricordi, di emozioni, di esperienza. Di condivisione.
Non dimentico, non voglio dimenticare.
Vado avanti, a volte vorrei tornare indietro.
Anche io avevo la stessa abitudine, poi ho iniziato a comprarli on line e la stampa A4 non aveva lo stesso sapore romantico
Nonostante siano in effetti “meno romantici”, nella busta ci sono anche le stampe A4 di quelli online…