Non è mai un ricominciare da zero; al massimo, un ricominciare da capo. Quello che è stato, è stato vissuto fino in fondo e sentito in profondità: sono cresciuta e riparto da un punto più avanzato rispetto a dov’ero la volta precedente. Non perdo nulla, anzi ne faccio tesoro.
Inoltre non è davvero un addio.
E’ doloroso, ma una scelta sofferta è sempre meglio di nessuna scelta, meglio di un’attesa indefinita, meglio di una sensazione che qualcosa non va.
Ieri ho pianto, oggi sono malinconica, domani sarà domani. So chi sono e so che continuerò a comprendere sempre di più chi sono; la parola chiave è consapevolezza, sempre.
Nei prossimi giorni pubblicherò, retrodatati, i post che mi sono rimasti in bozza, negli appunti, nei pensieri, e che per un motivo o per l’altro non ho finito. Appartengono a questa relazione come vi appartenevo io; desidero che restino, come mi resta dentro ciò che ho vissuto e sentito.
A presto, e che la tua vita sia densa di felicità, di sentire, di intensità, di assoluto, come so che la vivi.
..mi dispiace
Peccato, ma si chiude una porta e si apre un portone.
Te lo dice una che ha cambiato 4 padroni, prima di arrivare al cospetto del Padrone a cui Appartengo ora da 6 anni ( ed ogni volta ho pianto lacrime intense)
E’ sempre un dolore attraversare quel passaggio. Spero anche io di arrivare infine a destinazione. Sono felice per te, grazie di averlo condiviso.