Su fetlife seguo da tempo un autore che mi sta piacendo molto, ovvero The_Voice. Dopo avere letto un suo interessante articolo su come comunicare rimanendo all’interno della dinamica di potere – cosa che non mi viene affatto facile, e finisco per non comunicare del tutto, provocando danni peggiori – ho deciso di contattarlo e chiedergli di poter pubblicare qui, tradotto, il suo articolo originale A Guide to Submissive Communication.
Mi ha dato dei buoni spunti; a tratti può apparire banale, uno scoprire l’acqua calda. Ma anche l’acqua calda a volte ci si dimentica come si trova, ed è utile riscoprirla. Per me almeno vale così. Preferisco avere degli appunti cui posso accedere per migliorarmi piuttosto di brancolare nel buio della mancanza di consapevolezza.
Ecco la mia traduzione:
Una guida alla comunicazione per sottomessi
Imparare come chiedere ciò che si desidera da sub può essere un affare complicato. Non si desidera certo essere manipolativi, né prendere il potere o compromettere l’autorità del proprio Dominante, ma rimane il fatto che si hanno necessità e preferenze. Si sa che la comunicazione è importante ma non si vuole rischiare di oltrepassare i confini del proprio ruolo o sminuire la dinamica.
Nell’ambiente bdsm, questo si chiama “Parlare dal basso”. Si tratta di una specifica abilità e di una pratica nell’ambito D/s. Quando fatta correttamente, è un modo molto potente di esprimere voi stessi come sottomessi, rimanendo al contempo al vostro posto, nella posizione o gerarchia nella quale volete stare nella relazione. Se non riuscite a trovare la vostra ‘voce sottomessa’ (il vostro modo di esprimervi restando sottomessi) e si reprimono e basta i propri bisogni, la cosa più probabile è che finirete per sbottare, per essere infelici o per restare con i vostri bisogni insoddisfatti. Molti dei suggerimenti di seguito potrebbero e dovrebbero venire usati in tutte i tipi di relazioni, ma sono particolarmente adatti a quelle D/s!
Negoziare è ok! Solo perché siete sottomessi non significa che non abbiate dei bisogni. Indovinate – si può anche fare un accordo e poi scoprire che non funziona e quindi rinegoziarlo. Alla fine dei conti, se non sarete in grado di affermare voi stessi, potranno presentarsi gli effetti decisamente negativi dei sentimenti soffocati: rabbia repressa, tristezza o anche danno fisico. Nel D/s però è comunque possibile mantenere la verticalità confermando al Dom che ha sempre l’ultima parola e che la sua decisione sarà rispettata. Dare modo al Dom di conoscere i propri pensieri dandogli comunque il controllo o il potere di veto è un modo sottomesso di impostare la negoziazione.
Rispetto – Se si riesce a mostrare la propria deferenza nel mentre che si comunica in modo trasparente il proprio sentire, si è già risolto metà del problema. Noi Dominanti possiamo essere persone difficili ma in generale l’adorazione e la venerazione sono la nostra kryptonite quindi fatene ampio uso! Un modo di farlo è attraverso la postura. Inginocchiarsi con gli occhi bassi attendendo pazientemente che il Dom parli per primo è un modo dannatamente chiaro di mostrare che vi state approcciando alla conversazione in modo sottomesso!
Cortesia – A volte gli strumenti più potenti sono una voce suadente, un atteggiamento sottomesso e un tono cortese. Se sarete capaci di dimostrare davvero un’affabilità attenta, è molto più probabile che riuscirete a ottentere il massimo dal vostro Dom. Arrivo a dire che iniziare con un complimento può essere un ottimo modo di cominciare e vi può portare lontano. Non si tratta di gonfiare l’ego di nessuno, ma è comunque piacevole sentirsi dire che si sta facendo un buon lavoro come Dom, anche se magari quello che segue è qualcosa di difficile da affrontare. Si può provare una cosa tipo: “Mi rendo conto di quanto duro lavoro Tu stia facendo e so che Tu ci tieni a me. In questo momento sto avendo delle difficoltà con una cosa e amerei moltissimo ricevere il Tuo aiuto e consiglio a riguardo…”
Informazione – Un Dominante ovviamente non può prendere buone decisioni se non è al corrente di tutto. Siamo un sacco di cose fantastiche ma telepati non è una di queste! Come sottomessi, è il vostro lavoro far sapere al Dom ogni cosa necessaria riguardante il vostro stato mentale, fisico ed emotivo. E farlo il prima possibile è sempre meglio che dopo! Un buon modo di formulare la cosa potrebbe essere: “Signore/a, ci sono alcune informazioni che vorrei condividere con Lei che credo potrebbero aiutarLa a prendere la decisione migliore per me”.
Trasparenza – Ci sono molti modi di condividere informazioni. Solo voi potete sapere che a livello di onestà vi state esprimendo. Chiunque può manipolare, distorcere, rigirare e decidere come presentare la propria verità. Ma essere realmente onesti e vulnerabili richiede un sacco di fiducia, amore e devozione. Talvolta può succedere di non provare belle emozioni, o di non essere la versione migliore di se stessi. Ma essere onesti riguardo emozioni come gelosia, egoismo o insicurezza se non altro è la verità in quel momeno. Un buon modo di formularlo potrebbe essere: “Preferirei non sentirmi così, ma sto davvero avendo difficoltà con…”. Fare sapere al Dom che ci si sente colpevoli, ansiosi o anche solo negativi potrà aiutare entrambi ad empatizzare e a dare/ricevere una correzione qualora necessaria. Allo stesso tempo, sarebbe ideale se si riuscisse ad accompagnare la rivelazione di quella oscura verità con anche un intenzionalità positiva, facendo sapere al Dom che si sta comunque facendo ogni sforzo per processare e gestire e superare il problema. Un modello potrebbe essere: “Signore/a, sono in pensiero per me stesso. Inizio ad avere brutti pensieri e comportamenti di cui Lei deve essere messo al corrente così che possa decidere cosa fare con me…”
Fate domande! Un metodo ampiamente testato per parlare dal basso è di usare una forma interrogativa. E’ davvero incredibile la potenza del chiedere in confronto al dire. “La prego, Signore/a, posso parlarle di una cosa cui stavo pensando / che vorrei dirle?” Pensatelo come un cercare il consenso del Dom ad aprirgli il vostro cuore. E’ l’esatto contrario di imporsi o di accusare, e in questo modo si creano i presupposti perché il Dom apra il suo cuore alle vostre necessità.
Comunicazione Non-Violenta. Iniziare qualsiasi conversazione con un’accusa, dando colpe o attaccando con negatività molto difficilmente porterà ad un accordo. Questo è vero nelle relazioni vanilla e lo è doppiamente in quelle D/s. Presentare il problema come un disagio interiore che si sta provando piuttosto che qualcosa che qualcun altro vi ha fatto non solo vi presenta come responsabili ma offre a chi vi ascolta la possibilità di essere compassionevoli invece che sulla difensiva.
Timing. Alla fine, il tempismo è tutto. Anche la richiesta più raginonevole presentata a chi è agitato, affamato, malato, stanco o arrabbiato può cadere nel vuoto. Chiaramente non dovreste restare con qualcuno che non è mai aperto ad alcuna discussione o che non è comunicativo, ma un sottomesso saggio sa quando parlare e quando aspettare per il momento giusto!