Sono stata al cinema, dopo quasi due anni, e già solo questo è stata un’emozione notevole.
Il film è molto epico e molto bello, io di base amo Dune, quindi grande soddisfazione e grandi emozioni.
Ma soprattutto, la colonna sonora è un vero e proprio personaggio: la musica non solo accompagna ma si impone, domina lo schermo e l’esperienza di chi guarda, imprimendo con forza il proprio afflato e sottolineando gli avvenimenti, dando loro maggiore significato e una portata più ampia.
Mentre mi lasciavo trascinare dalle emozioni suscitate dal film ho riconosciuto in quel trasporto una forma più leggera, meno intima ma comunque percettibile, di quello che sento in sessione.
Una sensazione che avvolge il corpo – per l’esperienza immersiva di essere in un luogo altro, buio, circondata da suoni e immagini non comuni – e che quindi avvolge la mente, che non può fare altro se non lasciarsi travolgere da quanto avviene in quel momento ed in quel modo.
Ovviamente una similitudine del genere può realizzarsi solo con un film adatto. Se guardo un film Marvel col cavolo che succede uguale; magari per qualcun altro può accadere, ognuno ha il suo, ma per me serve qualcosa di più potente. E’ successo con Dune di Denis Villeneuve, con la sua fotografia immensa e cupa, i grigi e gli ocra, le strutture opprimenti e questa musica potentissima, imponente, che toglie il respiro.
Così, mentre mi godevo il film, un pensiero altro si è fatto strada in me. Il mio obiettivo, quindi, è comprare la colonna sonora e fare sessione con essa in sottofondo.
Per aggiungere potenza a potenza e farmi trascinare via, ancora di più.
Per chi come il sottoscritto non ha letto i libri si apprezza il film?
Sì assolutamente. La trama è svolta in modo meno onirico che nella versione di Lynch. È una storia di equilibri di potere, con l’epica grandiosa della fantascienza.
Grazie mille