Mi sono sempre sentita in dovere di fare da ego booster per ogni Padrone cui sono appartenuta.
Attraverso il mio comportamento, il mio supporto, il mio servizio mi sono impegnata a farlo sentire un dio in terra, trasmettergli ammirazione, senso di potenza, di bravura, di capacità sovrumane. Dire solo cose positive, riflettergli sempre solo il suo lato migliore.
Credo (ad un livello inconscio) che sia dovere della schiava essere una cheerleader incondizionata del Padrone. Non potrei mai contraddirlo in pubblico, e alla fine non lo faccio nemmeno in privato.
Se mi è capitato di essere in disaccordo o di non approvare o apprezzare certe opinioni o prese di posizione del Padrone (e mi è capitato), ho sempre fatto finta di niente nonostante un sottile senso di disagio; se interrogata ho risposto con giri di parole, ho sorriso e chinato il capo e lasciato che la mia disapprovazione sedimentasse e si palesasse solo una volta terminata la relazione.
Come si fa a essere in disaccordo col Padrone e dirglielo?
Con che faccia potrei mai rispondergli a tono e dire “no guarda, no”?
Come potrei dirgli che in realtà non è stato così bravo o che in realtà non sono contenta? Oltretutto una schiava dovrebbe sempre essere contenta, perché lo è della soddisfazione del Padrone, se non della propria.
Eppure una cosa che ho imparato è che ogni Padrone, per quanto eccellente, è anch’egli umano e in quanto tale imperfetto, non onnisciente né onnipotente, e non sa leggere nel pensiero. E’ anch’egli (che scandalo!) fallibile.
La mia delusione allo scoprirne l’umana debolezza è totalmente autoprodotta dall’illusione in cui ho voluto credere: che fosse Perfetto. Che dovesse essere Perfetto.
Il risentimento che posso aver provato per questa fallibilità è inappropriato e ingiusto; ma forse, in parte, giustificato dal fatto che ogni Padrone ha sempre avuto gusto ad indulgere in quel booster che offrivo, cullandosi in quel senso di potenza. E vederlo bearsi mi confermava nel sentirmi una brava schiava.
Tu sei una brava schiava!!! Non dubitarne…
Per alcune mie situazioni in questo periodo mi servirebbe un booster motivazionale
Il booster è meglio interiorizzarlo, ché l’appoggio esterno può sempre venire a mancare
Qualche volta avere un appoggio esterno serve