A che scopo continuare a desiderare cose se poi non ho tempo per farle?
Sono sempre dilaniata dal desiderio di fare felici gli altri, di essere a loro disposizione, del sentirmi utile, del sentirmi dire ‘brava’. Vorrei sapere cosa fa stare bene me e farlo, invece di dibattermi nell’angoscia di non riuscire a fare felici tutti. Il tempo è sempre tiranno, non riesco mai a fare tutto quello che vorrei fare, o che penso che gli altri vorrebbero che facessi.
Se vado dall’uno non potrò andare dall’altro. Se perseguo una mia pulsione non sarò disponibile per soddisfare quelle altrui.
Mi piacerebbe andare da qualche parte e mi blocca il pensiero che invece, magari, in quel momento qualcun altro vorrebbe che io fossi da un’altra parte a fare un’altra cosa.
Vivo una vita in attesa sperando di ricevere indicazioni, ordini, richieste; quando arrivano e non mi aggradano mi sento sfruttata; quando non arrivano mi sento ignorata; quando arrivano tardi e mi sono già organizzata diversamente mi deprimo.
Eppure non vorrei più vivere sola e senza legami, libera da ogni tipo di vincolo: la mia vera realizzazione, lo so, è con gli altri. La solitudine è il mio rifugio nella paura.