Io, loro… lui
Uno dei miei limiti è il giocare insieme ad altre sottomesse. Sono consapevole che, purtroppo, in una tale occasione mi
for this is what I feel
Uno dei miei limiti è il giocare insieme ad altre sottomesse. Sono consapevole che, purtroppo, in una tale occasione mi
In mezzo ad un ricevimento di matrimonio di amici, tra cibo che non finisce mai, chiacchiere noiose e sorrisi, mi
Non so se abbia solo dimenticato di togliermelo prima che andassi via, o se me lo abbia lasciato addosso apposta,
Servo in tavola i Loro piatti, poi il mio. Lui lo prende e inizia a tagliuzzare il pollo in piccoli
“Bentornata” Due abbracci, la stessa parola. Due momenti che infine penetrano la scorza dura che mi sono fatta, che mi
La luce viola illumina la stanza; il collare di cuoio, con il Suo nome inciso sopra, mi osserva dal divano,
Sentire il culo duro, dolorante, indolenzito, presente, è come vivere in una realtà aumentata, amplificata. Sento una vibrazione aggiuntiva di
Uno spostamento d’aria, un fruscio. Mi arriva, impalpabile, un profumo d’incenso. Hanno acceso un incenso? Sento scattare un accendino: cick,
Cominciano i tornanti. Il Padrone alza il volume a palla: il dubstep riempie l’abitacolo come un blob denso e pulsante,
In spiaggia coi Padroni; felice di starmene sulla stuoia accanto alla Sua sdraio, giocattolo coi sassi. Ne raccolgo uno sottile,