racconto – subservientspace

Io, loro… lui

Uno dei miei limiti è il giocare insieme ad altre sottomesse. Sono consapevole che, purtroppo, in una tale occasione mi

Di colpo, fisso il tacco. Attrae la mia attenzione e la assorbe interamente. Lo osservo: è sottile, si svasa verso

Arrancò dolorante per i pochi chilometri che la separavano dalla magione, da una doccia bollente e dalla sua cuccia. Ad

Trasse dai suoi armadi quasi tutti i suoi vestiti “da festa”, sparpagliandoli per la stanza, sul letto, sulla sedia, sulla

Il giorno dopo era sabato, il giorno della festa. Si alzò in anticipo, rendendosi conto che ormai certo non avrebbe

Sognò la festa. Era ancora più incredibile di come se l’aspettasse: c’era il fuoco, su altissimi ceri brucianti e persone

[Pubblico a puntate un racconto lungo, un “capitolo” alla settimana; ho iniziato a scriverlo diverso tempo fa, ed è ora

Da ore ormai non capisco più niente. Ma saranno ore? O giorni? Non lo so più, ho perso anche la cognizione