Oggi è un anno che ho ricevuto il collare.
Trovo ironico che oggi sia il giorno in cui la mia relazione viene limitata.
Sono terrorizzata. Sapevo che dovevamo parlare (“dobbiamo parlare”, a chi non fa paura? a me sì), e anche che Lui, per la Sua relazione con la Sua compagna, aveva ritenuto corretto mettere dei limiti alla nostra, dei confini. Per proteggere la Sua relazione primaria. Una relazione sentimentale e BDSM. Oggi avrei saputo quali.
Sono gelosa?
Sono stata gelosa?
Sì, tanto. Invidiosa, anche. Ero stata vigliacca, paurosa. Trattenuta. Lei invece è un fiume in piena.
Ma io so che la gelosia è un problema personale, privato, che appartiene in tutto solo alla persona che la prova. Un problema mio. Non ho fatto ricatti, richieste, capricci. Almeno, spero di non avere fatto scenate. Chissà: si perde lucidità. Ma ho lavorato su me stessa, riflettuto; mi sono centrata come schiava. Sottomettermi, accettare. Questo è il volere del Padrone. Fare mio il desiderio del Padrone, per rendere la Sua soddisfazione l’unica cosa davvero importante: non è così, forse?
E poi, parlare con il Padrone è fantastico.
E’ successo in passato che gelosie e limitazioni avessero danneggiato il mio rapporto D/s. Ma erano cose non dette, non esplicitate, che sentivo ma che non capivo, nessuno ne parlava, nessuno comunicava. Adesso, invece, è tutto alla luce del sole. Ed è sinceramente stupendo.
Ci parliamo. Mi spiega. Ci confrontiamo. Mi spiega i nove limiti che vengono imposti. Capisco, accetto, la comunicazione fluisce, c’è sincerità, onestà, trasparenza. E’ un vero rapporto.
E infine decido: decido di restare, di essere ancora la Sua cagna.
Mi colpisce, mi usa la bocca, mi tiene a terra con una mano sulla testa.
“E’ questo il mio posto, Padrone”, gli dico.
“E ci stai proprio bene”, mi dice.
Nei giorni seguenti, mi limita ancora. Mette sotto il Suo completo controllo il mio piacere.
Io pulso, perché sono schiava, e venire controllata mi fa sentire bene. Ogni regola, ogni divieto, ogni imposizione sono parti di me che si sottomettono.
Nel mio cuore regna la pace.