Un piccolo Loki non binario, una persona che conosco per altre vie, in altri luoghi, con altre premesse; i personaggi strambi sono tuoi, sembri disegnatə per questo come Delirio degli Eterni. L’ammirazione per il livello del tuo gioco. Il privilegio di esserti confidente. Un abbraccio che dura tutto il tempo necessario e no, non ti lascerò andare. La segreta felicità di poter condividere il mio vero essere e non sentirmi mai giudicata, mai, nemmeno un poco, nemmeno per sbaglio, anzi: sentirmi accolta come un dono. Emozione.
E poi ti vedo chiudere gli occhi nelle corde e abbandonarti con determinazione (il tuo estremo controllo ti permette di decidere di lasciare il controllo e io sono senza parole e con gli occhi che brillano, a bocca aperta).
Mi commuovo di gioia e tenerezza quando, dopo, vieni ad accoccolarti da me.
Osservo il tuo viso, le sopracciglia che si increspano e si distendono, le labbra che si aprono, tu che ti sciogli i capelli che ti eri acconciatə con tanta cura e attenzione.
Spalanchi gli occhi e mi chiami e io corro da te: ci sono, lo giuro, sono qui con te, per te. Ammirata ed emozionata e commossa per l’immenso privilegio di esserci. Per la fiducia che mi hai dato.