Quando devo alzarmi presto per andare da qualche parte e fare qualcosa, anche i miei sogni diventano intensi e tesi.
Riposo in modo relativo: sogno di alzarmi, di correre per andare in quel posto, di essere in ritardo; perdo la via, non trovo l’auto, eccetera. Mi sveglio di soprassalto e controllo l’ora: è tardi? Non ho sentito la sveglia? Sono le tre del mattino, le cinque; posso dormire ancora.
Poso di nuovo la testa sul cuscino e chiudo gli occhi. Torno a sognare una proiezione di ciò che dovrò fare una volta sveglia.
Infine, quindici minuti prima della sveglia riapro gli occhi e decido di alzarmi.
Buongiorno, mondo. È di nuovo lunedì.